Google Chromecast, la recensione del dongle più desiderato del momento

    Google Chromecast, la recensione del dongle più desiderato del momento

    È piuttosto evidente come nel corso degli ultimi mesi l’interesse dei big della tecnologia mondiale si sia esteso, al di là di smartphone, tablet e dell’ecosistema che li circonda, al salotto inteso come la stanza nella quale l’utente trascorre il proprio tempo a rilassarsi davanti ad uno schermo TV, un elettrodomestico che appare essere sempre più smart e sempre più connesso.


    La fruizione e la condivisione su grande schermo dei contenuti disponibili online o tramite app ha visto Apple muoversi in anticipo rispetto alle altre aziende, fino a giungere alle ultime proposte da parte di Microsoft (ampliando le capacità della propria console Xbox), di Samsung, il set-top box Home Sync e all’acquisto di Boxee e di outsider come Xiaomi, con le proprie MiBox e MiTV.


    Google, dal canto suo, ha cominciato a sperimentare dal 2010 la possibilità di portare il web sullo schermo della TV di casa grazie al supporto di Sony e Logitech, ma l’esperimento Google TV non è mai riuscito ad esplodere ed è evaporato con il diminuire dell’interesse dei produttori hardware. Poco prima dell’estate 2013, Google sembra aver trovato la ricetta giusta per sfidare il concorrente AirPlay di Apple estraendo dal cilindro una piccola chiavetta lunga poco più di sette centimetri e in grado di comunicare con i dispositivi Android per proiettare sulla TV i video di Youtube, o ancora con il browser Chrome di casa su PC o Mac per visualizzare le pagine che stiamo visitando sul web.


    Chromecast, la chiavetta magica, ha la particolarità di sostituire completamente il nostro smartphone o tablet al momento della condivisione di un video, collegandosi autonomamente ad Internet per la ricezione dello stesso.


    Il software Android che la fa funzionare è progettato per permettere lo sviluppo di apps che possano comunicare con essa: sono già presenti piattaforme di video on demand, come Netflix e Hulu Plus, mentre tante altre sono attese nell’immediato futuro.


    Sarà anche interessante seguire lo sviluppo che Google ha intenzione di dedicare a Youtube come piattaforma completa di fruizione di contenuti video liberi e a pagamento. Chromecast, in ogni caso, permette anche la proiezione su grande schermo di video e musica provenienti da Google Play ma è un’operazione che non mi è stata possibile, ahimè, testare.




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