Google Maps vs Apple Maps: le differenze

Ancora una volta ci soffermiamo a parlarvi dell’eterna lotta fra i due colossi Google e Apple, che tutt’ora dividono gli utenti di tutto il mondo con i loro servizi dedicati. E dopo aver analizzato nello specifico le differenze tra Google Foto e Apple Foto, è arrivata l’ora dello scontro: Google Maps vs Apple Maps! Chi la spunterà?

Se pensate di avere già la risposta a questa domanda, o pensate di conoscere tutto di entrambe queste piattaforme, vi consigliamo di dare un’occhiata ai paragrafi che seguono, potreste rimanere stupiti! Qui di seguito c’è una leggenda per arrivare immediatamente ad un paragrafo in particolare se ne aveste bisogno. Iniziamo allora:



Indice dei contenuti

Piattaforme e disponibilità

Iniziamo lo scontro Google Maps vs Apple Maps parlando delle piattaforme dove è possibile utilizzare i servizi, ed il loro prezzo. Tagliamo subito la testa al toro: entrambi i servizi sono completamente gratuiti. Ma già da qui è opportuno fare delle precisazioni, perché Apple Maps non è disponibile come sito Internet navigabile, mentre potrete tranquillamente navigare su Google Maps ed usarlo anche senza un account Google.

Tuttavia utilizzare lo stesso account Google che si ha sul proprio smartphone (quell’indirizzo email che termina per @gmail.com), può portare grossi vantaggi poiché vi sarà possibile accedere a luoghi salvati (come casa e lavoro) o a posti che si vogliono visitare:


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E vediamo infine la disponibilità per le due piattaforme: Apple Maps (o più semplicemente Mappe) è disponibile solo per dispositivi iOS – ed è preinstallato (ma eliminabile) su di essi – ma tramite App Store è possibile installare anche Google Maps ai link che vi abbiamo fornito qui di seguito:


Lo stesso vale per Google Maps, che può (ma non è detto) essere preinstallato sui dispositivi Android. Tuttavia in questo caso, tramite Google Play Store non sarà possibile scaricare Mappe perché Apple ne ha limitato l’uso ai soli dispositivi iOS. Insomma, Google è stato più “gentile” nel concedere il suo servizio praticamente a qualunque piattaforma dotata di Internet, ma se volete averli entrambi, dovrete avere un dispositivo iOS.

Interfaccia e funzionalità

Entriamo ora nel vivo del discorso ed analizziamo le interfacce delle due applicazioni, soffermandoci sulle opzioni e sulle funzionalità alle quali si può accedere. Nell’analizzare questi aspetti ci siamo soffermati non solo sul numero di funzionalità offerte, ma anche sulla facilità e intuitività nell’utilizzo.

Apple Maps

Iniziando da Apple Maps si nota che, una volta aperto, esso si presenta con un’interfaccia semplice e facile da navigare. Più precisamente salta subito all’occhio il menù in alto a destra, con il quale è possibile modificare la visualizzazione della mappa:


  • 2D o 3D: per passare dalla modalità mappa bidimensionale alla modalità 3D per cogliere i rilievi del terreno;
  • Bussola: una normale bussola che indica il nord e che, se cliccata, porta la mappa nella direzione nel quale punta lo smartphone;
  • Info: qui è possibile cambiare la visualizzazione della mappa da “classica” a Trasporti (per mostrare le reti di trasporti) ed a Satellite (come in foto). E poi ancora si può mostrare il traffico, le etichette create o aggiungere un luogo.

Con uno slide dal basso verso l’alto poi, si accede alla barra di ricerca per iniziare una navigazione. In questo menù si accede anche ai luoghi Preferiti e, una volta trovato un luogo, verranno mostrate delle informazioni e delle foto ad esso correlate, con una piccola descrizione presa da Wikipedia. Davvero carina come idea!


Google Maps

Impostazione decisamente differente per Google Maps invece, che appena aperto ci mette davanti agli occhi tutto quello che ha, rendendo (a primo impatto) la navigazione poco intuitiva. Analizzandolo con calma però, anche qui l’utilizzo è alquanto semplice e vede in primis l’icona del GPS in basso a destra per trovare la nostra posizione.

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Al di sotto dell’icona del GPS poi, ci sarà un’altra icona con scritto “VAI” (che vedremo in seguito) con la quale è possibile iniziare subito una navigazione immettendo punto di partenza, punto di arrivo e mezzo di trasporto. In alto a sinistra un’altra piccola icona apre un menù – come nella foto qui in basso – dal quale scegliere alcune impostazioni:


Come vedete potrete selezionare il tipo di visualizzazione della Mappa (Predefinita, Satellite o Rilievo come per Apple Maps) ed i suoi dettagli, scegliendo se mettere in risalto Piste ciclabili, mostrare i dettagli sul Traffico (come in foto) oppure mettere in risalto la rete di trasporti pubblici.

E poi c’è la barra di ricerca in alto che ha un comportamento simile a quello visto in Apple Maps: una volta cercato un luogo infatti, avrete accesso ad informazioni, foto e molto altro. Da questo punto di vista Google Maps è molto più fornito perché mette a disposizione alcune comode funzionalità:

  • Foto sferiche: cercando un luogo è possibile “visitarlo” in maniera interattiva guardandone una foto a 360° scattata da utenti che lo hanno visitato prima di voi, e che acquistano punti scattando foto con i quali riceveranno premi (come ad esempio spazio gratuito su Cloud);
  • Salva: per salvare il luogo cercato in diverse tipologie (Preferito, Da visitare e Luoghi Speciali);
  • Condividi Luogo: per condividere la posizione esatta attraverso i social, mail e tanto altro;
  • Indicazioni: per iniziare subito la navigazione dalla vostra posizione (o da un punto da voi deciso) fino al luogo cercato;
  • Scarica: per scaricare un “pezzo” della mappa (all’interno del quale c’è la vostra destinazione) per poterla visitare e navigare anche offline;
  • Mangiare e bere qui vicino: Maps vi segnalerà luoghi di interesse, ristoranti, fast food e molto altro nelle vicinanze del luogo cercato a scelta tra: pranzo, snack, drink, cena e caffè.

E non finisce qui, perché finora abbiamo analizzato solo l’interfaccia principale di Google Maps! Dalla schermata infatti – e più precisamente sulla barra di ricerca – c’è un’icona con tre linee verticali () con la quale è possibile accedere al menù laterale (anche tramite uno swipe da destra verso sinistra):


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Da questo menù si può accedere ad altre interessanti funzionalità quali:

  • I tuoi luoghi: per trovare luoghi salvati come Etichette (casa, lavoro eccetera), luoghi salvati come Preferiti, Da visitare o Speciali, oppure accedere a luoghi In Programma di visitare o i luoghi Visitati;
  • Cronologia: per ripercorre passo passo (letteralmente) tutti i propri spostamenti fatti (solo se avevate il GPS acceso) in un determinato periodo. Comodo se ad esempio si è perso qualcosa e si vuole ripercorrere ciò che è stato fatto;
  • I tuoi contributi: aggiungendo recensioni (di luoghi, ristoranti, punti di interesse) o rispondendo a domande, si guadagnano punti e si sale di livello sbloccando premi e traguardi;
  • Condivisione della posizione in tempo reale: per dare aggiornamenti in tempo reale (a determinate persone) sulla propria posizione;
  • Inizia a guidare: consente di entrare in modalità “cruscotto” per poter immettere immediatamente una destinazione e iniziare la navigazione;
  • Esplora: praticamente attiva la funzione “mangiare e bere qui vicino” (descritta poco fa) per il luogo sul quale siete posizionati nella mappa;
  • Solo WiFi: se attivo non verranno sprecati dati cellulare per la navigazione, ma solo il collegamento WiFi;
  • Mappe Offline: con il quale accedere alle mappe già scaricate o scaricarne altre da usare ovunque e senza bisogno di una connessione Internet;
  • Satelliti e Traffico: che vi rimanda al menù in alto a destra visto all’inizio, con il quale cambiare la visualizzazione della mappa;
  • Google Earth: questa opzione vi rimanderà al download di Google Earth (da App Store o Play Store) per integrarlo con Google Maps e Street View, che consente di “entrare” in una strada e visitarla.

Insomma, da questo punto di vista c’è poco da aggiungere: Google Maps si dimostra essere estremamente migliore e più integrato su ogni fronte rispetto ad Apple Maps, offrendo moltissime funzionalità che a prima vista potreste anche vedere come superflue, ma che si dimostrano essere molto utili nei momenti appropriati. Ora però andiamo avanti e vediamo la cosa più importante: la navigazione!

Viaggi, trasporti e navigazione

A prescindere dalle diverse funzionalità, c’è ne è una che è più importante di tutte e che sancirà il verdetto sulla sfida Google Maps vs Apple Maps: la navigazione! Un buon navigatore infatti, per essere chiamato tale deve essere semplice da utilizzare in navigazione, facile da impostare e soprattutto funzionale per: arrivare nel più breve tempo possibile, evitare ingorghi e traffico, usare la strada migliore e più breve!

Apple Maps

Partiamo da Apple Maps ed impostiamo un piccolo percorso (lo stesso che useremo poi con Google Maps) e vediamo tutte le opzioni che ci vengono date. Come vedete dagli screen qui di seguito, per il percorso scelto ci sono quattro possibilità: In Auto, A piedi, Trasporti Pubblici e Altri Servizi.

Per ognuno di essi – dove possibile – l’utente può scegliere autonomamente quale percorso intraprendere e quanto gli costerà (se sono presenti pedaggi), avendo informazioni ovviamente, anche sul tempo medio che impiegherà e sulla distanza da percorrere.

Si perdono punti però, per quanto riguarda la navigazione con Trasporti Pubblici, che in pratica vi dirà di installare le apposite app per conoscere orari dei treni, dei bus e così via. E lo stesso vale con “Altri Servizi” nei quali Apple Maps dovrebbe farci mettere in contatto immediato con servizi di car sharing, Uber e quant’altro. In altre parti del mondo tuttavia, questi servizi funzionano come dovrebbero (quindi è solo questione di tempo).

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Per quanto riguarda la navigazione vera e propria però, non abbiamo riscontrato particolari problemi – anzi – ed il tragitto è facile ed intuitivo da seguire grazie alle indicazioni che continuano anche a schermo spento o tramite Apple Watch.

Durante la navigazione inoltre – a seconda di dove vi troviate – Apple Maps può suggerirvi luoghi di ristoro o limiti di velocità. C’è anche la navigazione in 3D che consente di aumentare notevolmente la percezione degli spazi e delle distanze.

Google Maps

Anche Google Maps offre un’esperienza molto simile al suo rivale, ma dobbiamo dirlo, qui le funzionalità sono più o meno le stesse, ma funzionano tutte! Impostato il tragitto infatti (come nell’esempio precedente), le schermate che vi vedrete davanti saranno simili alle seguenti:

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Anche qui potrete decidere con quale mezzo intraprendere il viaggio, a scelta tra Auto, Mezzi Pubblici, A piedi, In bici (se ci sono piste ciclabili) o Altri Servizi. Per ognuno di essi poi, è possibile accedere ad un menù estremamente dettagliato dove conoscere molte utili informazioni.

Nella scheda del percorso in Auto ad esempio, si avranno a disposizione informazioni sul parcheggio che sarà possibile trovare a destinazione, sull’intensità del traffico a seconda dell’orario, oppure prenotare un taxi e ovviamente guardare un riepilogo del percorso che si sta per fare (con tanto di foto sferiche).

Comodissima, anzi essenziale, la navigazione tramite Trasporti Pubblici che – oltre a mostrare un percorso consigliato (per prezzo e tempo necessario) – consente di vedere in base all’orario quale mezzo di trasporto prendere e dopo quante fermate scendere! Se ci saranno più mezzi di trasporto da prendere, Google Maps incrocerà gli orari  e vi dirà anche se ci sono dei tratti da fare per arrivare da una fermata all’altra.

Funzionante anche la scheda relativa agli “Altri Servizi” con la quale potremo prenotare tramite MyTAXI o UBER (e credo che verranno inseriti anche altri servizi) con un semplice click. Ovviamente anche in questo caso cliccando sul servizio si aprirà l’apposita applicazione, ma a differenza di Apple Maps conosceremo a priori il costo e valuteremo quale servizio scegliere.

Completa sotto ogni punto di vista anche la navigazione vera e propria che però può essere minata – l’ironia della sorte – proprio dal dispositivo che si sta usando, e quindi dalla precisione del suo GPS (e hardware in generale). Ad ogni modo però, la navigazione è semplice ed intuitiva, c’è il supporto ai comandi vocali ed è possibile regolare il volume della voce guida. Non manca ovviamente l’integrazione con smartwatch Android Wear OS.

Google Maps vs Apple Maps: differenze

Al di là delle differenze che abbiamo visto finora, ci sono delle funzionalità che non possono essere messe a paragone perché proprie delle due applicazioni, e che è giusto menzionare per avere un quadro completo dei due servizi anche se, ve lo diciamo sin da subito, non sono di particolare rilievo.

Suggerimenti Proattivi (Apple Maps)

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Tra le funzioni di Apple Maps, che potete notare anche sulla pagina dedicata, bisogna menzionare i suggerimenti proattivi. In pratica – in base all’uso che ne fate dell’applicazione – Apple Maps può imparare a prevedere le destinazioni che state per impostare. Se andate spesso a lavoro con esso ad esempio, vi verrà suggerito di impostare quella destinazione per poi calcolare il percorso migliore.

Anche Google Maps può farlo già da molti anni, ma in questo caso il sistema adottato da Apple ci è sembrato più intuitivo e facile da utilizzare.

Flyover (Apple Maps)

 

Con questa funzione unica è possibile effettuare un tour virtuale dei punti di interesse più belli nel mondo, potendosi muovere e sorvolare in totale libertà su monumenti e luoghi importanti tramite mappe 3D che riproducono fedelmente anche i rilievi. Flyover è disponibile praticamente ovunque, e vi consigliamo vivamente di dare un’occhiata!

Nella modalità street view poi, è possibile trovare qualche piacevole sorpresa come ad esempio il Big Ben che segna sempre l’ora esatta!

Mappe Indoor (Apple Maps e Google Maps)

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In alcuni luoghi di interesse come aeroporti, grandi centri commerciali o stazioni, i due servizi offrono Mappe Indoor (all’interno delle mura degli edifici) con i quali è possibile orientarsi per capire dove ci sono ristoranti, servizi pubblici, punti per richiedere informazioni, controlli di sicurezza e tanto altro.

Ad ogni modo, nonostante la funzione sia disponibile sia su Apple che su Google Maps, bisogna ammettere che le mappe interne di Apple sono più curate e spesso tridimensionali, con suggerimenti più accurati e quindi più facilmente navigabili.

Realtà aumentata (Google Maps)

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Al Google IO 2018 sono state presentate tantissime novità che integrano sempre più la tecnologia con la nostra quotidianità. In particolar modo Google Maps ha visto l’integrazione della realtà aumentata, grazie alla quale sarà possibile vedere con i nostri occhi il percorso da fare, semplicemente alzando lo smartphone ed inquadrando la strada davanti a noi! Incredibile non è vero?

Il nostro verdetto finale

Siamo arrivati alla fine di questo nostro confronto, e tirando le somme è facile intuire chi sia il vincitore! Google Maps ha dimostrato di essere un servizio non solo completo in tutto e ricco di funzionalità, ma anche molto più “maturo” ed efficace.

Apple Maps ha davanti a sé molta strada, ma tuttavia ha un buono e solido punto di partenza che potrebbe portare a grosse soddisfazioni. In effetti abbiamo visto che in pochi anni Apple è riuscita a colmare sempre di più il grande divario tra le due piattaforme.

Nonostante ciò però, ogni anno che passa Google riesce a portare qualcosa di nuovo, utile e funzionale sulle sue mappe, rendendole sempre più precise ed intelligenti. E voi, quale delle due usate?



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